lunedì 20 dicembre 2010

C’è sempre tempo per svegliarsi

“C’è sempre tempo per svegliarsi. E vincere.”
The Dalmatian prophecies; 1,4.


Il San Domenico vince ancora!
Una vittoria degna di una squadra strafatta, raggiunta solo nel finale e dopo trenta minuti di overdose di sofferenza: questa volta abbiamo rischiato veramente di non svegliarci in tempo per tirare fuori il cuore e soprattutto i canestri per portarci a casa la partita.
Serata allietata da un freddo polare: la trasferta improbabile nel gelo di 4 gradi sotto zero, gli spogliatoi che andavano bene come banco frigo, il campo corto, freddo e duro.
In questo simpatico ambiente ostile abbiamo giocato, seppur con animo battagliero, in modo caotico, surreale e disorganizzato.
Playmaker che si dannavano per creare gioco, guardie che si scontravano contro muraglie di avversari, pivot che annaspavano sotto canestro. Tanta rabbia. Tanti canestri sbagliati.
Il risultato? Sempre in svantaggio, anche se di 3-4 canestri.
Ma all’alba dell’ultimo quarto poi qualcosa è successo. Qualcosa di potente.
Come se fossimo scongelati da un’era glaciale, come se fossero finiti gli effetti collaterali di mille droghe, abbiamo cominciato a raddrizzare partita ed avversari, ritrovando gioco e canestri fino ad invertire la rotta ed a dominare la gara sempre con maggiore convinzione.
Sveglia ragazzi, abbiamo vinto!

Risultato finale: S.Martino di Lupari 42- S.Domenico 50






Il tema di questo pagellone, come evidenziato dalla partita, sono le sostanze stupefacenti e non, quelle sostanze che in vario modo potrebbero aver alterato (o avrebbero potuto migliorare) le nostre prestazioni in campo.
Sia chiaro, stiamo scherzando: come squadra siamo quasi usciti del tutto dal tunnel delle droghe, gli spacciatori li frequentiamo raramente e siamo strafatti solo agli allenamenti.
E alle partite, naturalmente.

Pappo 6: Prestazione contraddistinta da una parte da un nervosismo latente che a tratti limita il gioco di squadra, dall'altra da una capacità di svegliare e stimolare i compagni in campo con passaggi illuminanti ed urla d’incoraggiamento. Trova anche la strada del canestro con penetrazioni davvero amare per gli avversari che si sono visti bucare la difesa da questo playmaker espresso. Caffeina! (La caffeina é una sostanza appartenente alla famiglia degli alcaloidi, un gruppo di composti assai variabili diffusi nelle piante; ha parecchi effetti sull'organismo umano. Alcuni di essi sono molto conosciuti: leggero aumento della pressione arteriosa, eccitabilità, insonnia, tachicardia, aumentata secrezione gastrica; è stimolante del sistema nervoso centrale e viene utilizzata in ambito medico e ricreazionale in caso di sonnolenza. L'utilizzo prolungato di caffeina porta a tolleranza) .
Michele 6.5: Non sappiamo se questo playmaker appartenga al mondo underground di Platone o sia un giovane in pensione. Il suo stile? Calzini differenti, scarpe da skate, canottiera in flanella...troppo avanti! Fatto sta che quando riesce a ricordarsi gli schemi riesce anche a far girare palla e squadra, concedendosi pure la gioia composta di qualche canestro. Nel freddo della serata, col rischio di una febbre collettiva, è efficace come un'aspirina! (L'acido acetilsalicilico o ASA , meglio conosciuto con l'italianizzazione in aspirina del suo primo nome commerciale tedesco di larga diffusione, è un farmaco antiinfiammatorio non-steroideo (FANS) della famiglia dei salicilati. Il composto trova impiego solo, od associato ad altri principi e a moderatori degli effetti collaterali come analgesico per dolori lievi, come antipiretico (per ridurre la febbre) e come antiinfiammatorio. Ha, inoltre, un effetto antiaggregante e fluidificante sul sangue, per questo il suo uso a piccole dosi aiuta a prevenire a lungo termine, nei soggetti a rischio, la cardiopatia ischemica)
Jacopo 6: La nostra recente migliore guardia gioca una partita di tutto rispetto nonostante il gelo e soprattutto dimostrandosi rilassato nella maggior parte delle situazioni di gioco. A lungo andare la tranquillità agonistica svanisce e pare diventi svogliato, non trovando probabilmente il giusto mood per sintonizzarsi nei compagni di squadra. Non avrà mica fumato marijuana? (Il termine marijuana si riferisce alle infiorescenze femminili essiccate delle piante di Cannabis appartenenti preferibilmente, ma non necessariamente, al genotipo THCAS, volgarmente "canapa indiana"; in tutte le varietà di canapa sono contenute in effetti, in concentrazioni e proporzioni variabili, diverse sostanze stupefacenti psicoattive, tra cui la principale è il Δ9-tetraidrocannabinolo; gli effetti indotti dall'uso di marijuana sono svariati, hanno differente intensità a seconda del soggetto, dalle circostanze psico-fisiche in cui la si assume, dalla contemporanea assunzione di alcool o altre sostanze psicoattive, dall'assuefazione del consumatore e dalla quantità di principio attivo (THC) assunta; i principali effetti possibili sono:attenuazione della reattività fisica e mentale; temporaneo abbassamento della pressione sanguigna; effetto leggermente euforizzante o sedativo; rilassamento muscolare; broncodilatazione; aumento dell'appetito, soppressione della sensazione di sazietà, comunemente detta "fame chimica")
Cosci 5.5: il dottore arriva direttamente dalla sala operatoria piuttosto esausto e nonostante un buon recupero di palloni in difesa finisce per immolarsi contro i muri avversari senza trovare grande fortuna a canestro. Resiste comunque al freddo ed alla fatica… si sarà sicuramente fatto di morfina! (alcaloide che si trova maggiormente nella capsula immatura di Papaver somniferum, viene assunta per via sottocutanea o intramuscolare; gli effetti principali della morfina sono due: analgesico ed euforizzante; vi sono poi vari effetti secondari; l'effetto analgesico è molto potente e si manifesta sia sul dolore in se stesso che sulla sua percezione a livello emotivo-affettivo; l'effetto euforizzante è alla base dell'uso della droga al di fuori dell'ambito terapeutico:tale effetto euforizzante può essere descritto come un senso di benessere, con tendenza all'immaginazione contemplativa, una scomparsa di sensazioni dolorose, dell'ansia, della "pena di vivere").
Pacca 6.5: Entra in campo e si vede che vuole incidere sulla gara: corre come fosse in preda a furore agonistico, rincorre palloni come un'invasato ma riesce ad essere fondamentale solo negli ultimi 15' quando diventa gradualmente più cinico e razionale. E' stata una overdose di adrenalina! (L'adrenalina, o epinefrina, è un ormone sintetizzato nella porzione interna (midollare) del surrene. Una volta secreta e rilasciata in circolo, l'adrenalina accelera la frequenza cardiaca, restringe il calibro dei vasi sanguigni, dilata le vie aeree bronchiali ed esalta la prestazione fisica; sostanzialmente, quindi, l'adrenalina migliora la reattività dell'organismo, preparandolo in tempi brevissimi alla cosiddetta reazione di "attacco o fuga")
Pippo 7: MVP che non ti aspetti. Parte dietro le quinte e guadagna la scena da protagonista con dei canestri soffici e gustosissimi. Prestazione sottocanestro essenziale per contrastare i momenti di depressione agonistica: si vede che aver mangiato una palla di Mozart (!?) prima della partita deve avergli dato il potere del cacao! Teobromina! (alcaloide naturale presente nelle piante di cacao e nei suoi derivati; è anche presente in piccole quantità nelle foglie di tè; è un composto stupefacente; chimicamente è una xantina e come tale svolge azione stimolante del sistema nervoso centrale intervenendo sulle sinapsi, di lieve azione diuretica e di modesto effetto vasodilatatore)
Fabio 6: alterna tiro e penetrazioni prima con difficoltà, poi con efficacia. In principio sembra non essere al top, ma basta trovare un fiammifero e Fabio si accende! Nicotina! (composto organico, un alcaloide naturalmente presente nella pianta del tabacco; In piccole dosi, la nicotina aumenta il battito cardiaco, la pressione sanguigna. In dosi elevate provoca nausea e vomito)
Nic 5.5: L’impegno c’è e si vede ma tra arbitro apatico ed avversari rognosi non riesce a far esplodere il suo potenziale ed i suoi slanci agonistici nell’area piccola vengono soppressi sul nascere. Ci voleva un bibitone ricco di taurina! (amminoacido condizionatamente essenziale che viene aggiunto in molti integratori e bevande energizzanti; dal punto di vista biologico la taurina si differenza dai venti alfa aminoacidi che formano le proteine per la presenza di acido sulfonico (SOOOH) al posto del tradizionale gruppo carbossilico (COOH); è particolarmente concentrata a livello dei globuli bianchi, dei muscoli scheletrici, del cuore e del sistema nervoso centrale (regolarizza la trasmissione degli impulsi nervosi e stabilizza le membrane cellulari); in campo medico viene impiegata nel trattamento dell'epilessia, sfruttando le sue moderate proprietà sedative; nello sport la taurina sembra stimolare l'efficienza e la contrattilità cardiaca aumentando l'apporto di sangue al miocardio).
Nicolò 5.5: Il gelo deve averlo inibito molto, perché nonostante sia andato spesso al tiro non ha avuto la concentrazione necessaria per non tremare dal freddo. Non appena ha raggiunto una temperatura corporea accettabile si è messo al servizio della squadra contribuendo alla detossificazione generale. In questi casi la cosa migliore è una tachipirina! (Il principio attivo è il paracetamolo, noto anche come acetaminofene; è un prodotto ad attività analgesica ed antipiretica e trova impiego nella cura degli stati febbrili in genere e nel trattamento dei sintomi dolorosi in genere: cefalea, mal di denti, dolori muscolari, dolori osteo-articolari, dolori mestruali, interventi chirurgici di piccola entità)
Pava 6: Il gigante buono pare vivere durante la partita una vita parallela, immerso in un sogno di mille colori in cui gli avversari gli appaiono più forti di quello che realmente sono e di conseguenza gioca al di sotto delle sue potenzialità. Nei momenti di ritrovata lucidità piazza canestri tanto importanti quanto stupefacenti, ma avrebbero potuto essere molti, molti di più se solo non avesse mangiato quei funghetti strapieni di psilocibina! (triptamina allucinogena presente in alcuni funghi allucinogeni del genere Psilocybe e Stropharia, usata a livello sperimentale nel trattamento dei disturbi della personalità e delle cefalee a grappolo resistenti alle terapie tradizionali)
Davide 5.5: Il nostro geometra parte alla grande e ci lascia ben sperare per il resto della partita. Sfortunatamente il freddo e gli avversari si dimostrano capaci di neutralizzare i suoi tentativi di sfondare sotto canestro. E’ un mondo difficile quello dei pivot, bisogna saper sopravvivere là sotto e quando la tensione è troppo alta ecco che compare la cocaina! (stupefacente che agisce sul sistema nervoso, alcaloide che si ottiene dalle foglie della coca -Erythroxylum coca-, pianta originaria del Sud America, gli effetti psicologici consistono principalmente in: distorsione cognitiva e delle capacità recettive, sensazione di aumento delle percezioni, accentuazione della reattività fisica e mentale, riduzione dello stimolo ad addormentarsi e della fame e sete, euforia, maggiore socievolezza e facilità di relazione, induzione di stati psicotici relativi all'ambiente e alle persone in cui il soggetto vive,incremento della libido, riduzione del senso di fatica)

Coach Mario 6.5: L’allenatore si dimostra ancora una volta abile miscelatore di principi attivi, in grado di potenziare effetti benefici e limitare gli effetti secondari di questa squadra visibilmente alterata. Povero Mario, tutto questo scervellarsi gli avrà di sicuro causato un mal di testa mostruoso… Ma niente paura, lui è più forte anche dell’emicrania più bastarda! Ergotamina! (principio attivo di indicazione specifica per il trattamento dell' emicrania, venne isolato nel 1921; viene utilizzato come terapia contro gli attacchi acuti dovuti alle emicranie quando esse non rispondono agli analgesici)

Avversari 6: Partono davvero carichi di grinta, si sentono irraggiungibili e fichissimi tanto che ci mettono in seria difficoltà per 30’. Ma quando la sensazione di onnipotenza svanisce ecco che anche questi giovanotti tornano comuni mortali che scoprono l’amaro in bocca dopo una partita creduta vinta troppo presto. Lo sanno tutti quanto può far male l’ecstasy! (La MDMA (3,4-metilenediossimetamfetamina), più comunemente nota come Ecstasy è una metanfetamina dagli spiccati effetti eccitanti ed entactogeni, anche se non propriamente allucinogeni. Effetti indotti: stimolazione del sistema nervoso, euforia, entactogenesi, nistagmo, mascelle digrignanti, diminuzione dell'appetito, aumento della temperatura corporea, talvolta acidità di stomaco, perdita del controllo muscolare, sbalzi di pressione o stress dovuti alla sensazione di euforia).
Arbitro 5: Dirige la gara con apatia da entrambe le parti, non vedendo e non fischiando falli e irregolarità evidenti. La sua apparente assenza dal mondo in cui si è giocata la partita ci ha permesso di evitare un fallo tecnico tutte le volte che l’abbiamo pesantemente insultato dalla panchina. Ehi, arbitro, vacci piano con la fluoxetina(farmaco antidepressivo comunemente noto come Prozac, usato per curare la depressione, disturbi ossessivi-compulsivi e la bulimia nervosa. È un inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina (SSRI) nei neuroni centrali).
Pubblico 4: Di gente ce n’era ben poca. Entusiamo da zombie sugli spalti ibernati. Insomma un’atmosfera da azoto liquido! (L'azoto è un gas molto comune in natura (compone il 79% dell'atmosfera terrestre) che ha un punto di ebollizione molto basso, a 77,35 K (-195,80 °C). Quindi se viene ridotto allo stato liquido per compressione, può in seguito essere trasportato sotto pressione, e, quando viene liberato, assorbe grandi quantità di calore per poter evaporare. In questo modo l'azoto liquido risulta un potente refrigerante)

7 commenti:

ricky14 ha detto...

si vede la deviazione professionale, ahahahah: mitico "dottore": veramente un capolavoro!!!

ci vediamo stasera

Nick ha detto...

Gran pagellone!! Bravo Marco!!

dirigent/coach ha detto...

2 cose: 1)grande pagellone dottore, anche se dopo la terza descrizione delle varie sostanze devo essere sincero che saltavo un pò di righe; comunque è un ottimo vademecum in caso di necessità!
2) Nonostante la grande prestazione di Pippo, molto concreto sotto canestro, a mio parere l'MVP spetta di diritto a Pacca che nei momenti decisivi ha saputo mantenere alto il press, recuperare palla e fare anche qualche canestro. Ritrovato!

webmaster ha detto...

..bella lì!! devo per caso aprire un angolo della protesta???? ;)

marco ha detto...

ahah...non serve no l'angolo della protesta :)
ci tengo solo a ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alle grandi vittorie...tutti, credo, hanno dato il loro speciale contributo in almeno una partita...
buon feste a tutti!

pacca

Ugo the tank ha detto...

Purtroppo io no. minchia che rabbia

dirigent/coach ha detto...

Dai Ugo, vedrai che metterai il canestro della vittoria nello spareggio per la promozione!