lunedì 18 febbraio 2008

eppur c'era la consapevolezza...

Scrivevano di noi alla vigilia illustrissimi giornalisti e commentatori sportivi: “San Domenico - Evansalus 1 fisso”, “troppo organizzato il San Domenico per cadere contro l’Evans”, “ormai la squadra ha raggiunto LA CONSAPEVOLEZZA. Cosa intendo con consapevolezza? Quella coscienza delle proprie forze e capacità, l’arma in più che ti permette di battere senza soffrire troppo gli avversari di bassa classifica! Cioè, si può sempre patire per 40’, ma alla fine sai che la porterai a casa”…

Stizzito, il dirigente si era fatto venire un’irritazione alle balle a forza di toccarsele, e aveva messo in guardia i compagni di squadra contro la “consapevolezza”! ma a nulla sono serviti i suoi sforzi: la “consapevolezza” ha rammollito gli animi e afflosciato gli arti (?!?), e la San Domenico Team crolla in casa contro il fanalino di coda Evansalus, che sotto canestro fa veramente quello che vuole!! …forse la prima partita persa in difesa…

Il primo tempo è senza orma di dubbio il più affascinante dal punto di vista psico-sociologico: per inspiegabili motivi, la consapevolezza tranquillizza i 5 giocatori in campo a tal punto da riuscire a sopportare senza la minima inquietudine un parziale passivo di 15-2, che viene infatti prontamente recuperato entro la prima sirena dei 10’! per i restanti tre quarti la consapevolezza tranquillizza tutti e si rimane bonariamente punto a punto fino all’ultimo secondo… peccato solo che sia mancato il canestro della vittoria consapevole!!! 47-52 il risultato finale (che per fortuna fa più male allo spirito che alla classifica!), e ora pensiamo al Vigonza che, se sono vere le teorie su un’Arcella impossibilitata a partecipare alla seconda fase, sarà agguerritissimo per rientrare fra le prime 4!

Mvp è ancora Giovanni, l'unico veramente pericoloso in attacco. Il preferito del pubblico è Mutt, come da pronostico...

Una partita strana, lunghissima dal punto di vista psicologico, dove la consapevolezza della vittoria e la paura di non riuscire a concretizzarla davvero hanno fatto da padrone! Se si pensa poi all’assedio subito sotto canestro dai loro “giganti”, e alla staticità del punteggio finale, non si può che pensare che ai 10 anni di assedio alla città di Troia!

Ma quello che più inquieta è l’alone di mistero che ha caratterizzato tutta la partita e il desiderio grottesco di trovare un capro espiatorio velocemente… è quindi esistito veramente un cavallo di legno o era solo una legenda inventata da Omero, che si sa, si faceva di droghe pesanti? Chi ha in realtà aperto le porte ai Greci? Chi ha tradito la città solo per essere citato dai posteri e farsi qualche bella donna greca?!?

A questa e a molte altre domande sta cercando ora di rispondere la Procura di Napoli, che ha aperto un’inchiesta sul VERO COLPEVOLE della caduta di Troia!!

(gli indagati sono pregati di difendersi chiaramente dalle accuse di tradimento della patria, apportando testimoni e alibi veri)

Spegnete le luci, posizionate una candela accesa dentro un teschio umano sul davanzale della finestra, inserite nel video registratore una delle tante cassette di “Blu notte” che custodite gelosamente del cassetto di camera vostra, accendete la radio e sintonizzatela sul programma “24h di colonna sonora Lo Squalo”, assicuratevi che nessuno vi possa disturbare e spargete del sangue attorno a voi seguendo la forma della stella di Satana: ora siete pronti per calarvi dentro ad uno dei misteri irrisolti più oscuri della storia dell’umanità!!

Buona lettura e… rabbrividiamo. Brrrrrr.

(tutti i personaggi citati in questo pagellone sono veramente esistiti e hanno dato il consenso sulla privacy per l’utilizzo dei loro dati personali ad uso statistico)

Diego voto 6: soffre anche lui il peso dei lunghi avversari, in attacco riesce a reagire solo saltuariamente, ma ottiene la sufficienza perché comunque è l’unico in grado di recuperare dei rimbalzi… un soldato incastrato nell’armatura di una taglia più piccola (“non ho fatto entrare io il cavallo. Quella sera ero infatti a casa nel disperato tentativo di togliermi quest’armatura troppo stretta per me. Si è incastrata. Non ridete, e datemi una mano piuttosto… maledetti, non vedete che è troppo stretta?!?… comunque ho dei testimoni: mia moglie e i figli, che ormai da 10 anni ogni sera cercano con me di togliere quest’armatura!! Basta, non ridete! Si, lo so che puzzo, non serve rinfacciarmelo… d’altronde son 10 anni… ecco che torna il prurito alla schiena: oddio, che fastidio!!!”)

Stefano voto 4.5: inconsistente. In difesa non regge l’urto dell’offensiva nemica, e in attacco le sue entrate a testa bassa rimbalzano contro i “pettorali” d’acciaio degli avversari. Il mimo triste di corte (“…” eppur lui mima)

Matteo voto 2: ha CHIARAMENTE fallito il tiro della vittoria, e il dito accusatore è caduto immediatamente su di lui! Troppo facile? La parola alla Signora in Giallo… il lattaio (“troppo comodo dare la colpa al lattaio, non trovate?”)

Pozzo voto 5: sbaglia troppo e questa volta anche con poca classe (chissà che vuol dire…). Probabilmente perché era il nome più scommesso nel Torneo-Assoluto, o forse semplicemente, ma non lo ammetterà mai!, a causa dell’emozione per la presenza della sua donna sulle tribune! Ubriacone trovato addormentato col pisello al vento nei pressi della portone d’ingresso (“giuro che ero ubriaco, che il mio pisello era lì per caso e che volo solo su cavalli rosa con delle alucce molto carine!”)

Mutt voto 6: il pubblico è lì per lui! È la rock star del momento, e non sarà di certo una prestazione opaca ad offuscarne il nome!! Merita la sufficienza per la stoicità con cui ha affrontato il rientro dall’infortunio… uno che passava di lì per caso proprio in quel momento dalla faccia troppo simpatica (“…passavo di lì per caso proprio in quel momento… non trovate che la mia faccia sia troppo simpatica?”)

Da Revoto 4.5: anche lui sbaglia troppo, e questa volta non c’è nemmeno in difesa!! La montagna di carne umana che Gino gli assegna da marcare lo ridicolizza continuamente, e lui non può che restare ad invocare impotente la Consapevolezza Suprema… il veggente dagli occhi spiritati (“cos’è la consapevolezza? La risposta la trovi dentro di te… o nelle viscere di questo ranocchio che ti vendo per pochi euro!! No, non faccio uso di droghe, se non per la preparazione di medicinali…”)

Cosci voto n.v.: neanche 2’ di campo, e lui ci chiede espressamente di non rientrare nella lista dei sospettati… sarà sufficiente? Enea (“no, non sono scappato per codardia… no, no, non è che non voglio rimettermi al vostro giudiz… no, veramente, no, non ho paura delle opinioni degli altri… vi prego, perché non mi credete? …non sono stat… non è che mi lamento però… ma mi lasciate parlare?!?”)

Giovi voto 7: è l’unico che propone una controffensiva degna di questo nome. Segna da 3 ed entra quando può, ma non sarà sufficiente. Il classico eroe buono da romanzo rosa, col fisico da scultura greca, solo un po’ più basso ma con un super pacco (“ho combattuto tutta la notte allo stremo delle mie forze, e voi osate anche accusarmi di tradimento?!? Guardate il mio corpo, mutilato per le ferite, senza più un’identità, evirato, seviziato più e più volte dal cavallo di quella Tro…, storpiato. E ora mi ritrovo senza casa, senza amici, e senza un’assicurazione medica!!! Bella gratitudine…”)

Mario voto 5: è troppo esaltato per i successi personali al toto-scommesse per concentrarsi sulla partita. Non riesce a ritrovare la brillantezza offensiva di un tempo. Laooconte, l’unico che aveva messo in guardia dal cavallo (si metta a verbale che il sig. Laooconte non può testimoniare in quanto dentro la pancia di un serpente marino mandato da Apollo –così almeno dichiara il figlio)

Giorgio voto 4.5: troppi errori anche per lui, sia al tiro da 3 che nei passaggi. È stanco e poco lucido. “Capitano oh capitano, dove sei andato?!?” il gobbo campanaro pazzo, che non si sa come, parla uno strano linguaggio simile al gaelico! (“Ár nAthair, atá ar neamh: go naofar d'ainm, go dtagaidh do Ríocht, go ndéantar do thoil ar an talamh, mar dhéantar ar neamh. Ár n-arán laethúil tabhair dúinn inniu, agus maith dúinn ár bhfiacha, mar mhaithimid dár bhféichiúnaithe féin. E NU TUCAT L MI GUBBA, TERUN!!”)

Gino voto 5.5: teorie diverse si sono intervallate nello spogliatoio: ha fatto bene o ha sbagliato a persistere così tanto con la zona? Non troveremo mai una risposta, ma sta di fatto che la sconfitta non può dargli la sufficienza. Priamo, re di Troia (“come potete accusarmi di non averlo previsto, dopo tutto quello che ho fatto per questa città?!? Ingrati… e poi oggi non stiamo discutendo delle mie tattiche!”)

Arbitro voto 8: molto bravo e soprattutto è il primo che fischia i passi!!! Complimenti. Zeus (“nei pomeriggi mi sollazzo/ ai troiani rompendo il cazz…. Ma la mia perfezione/ non è mai in discussione/ quindi ad altri volgete l’accusa/ o vi suono come una cornamusa!!!”)

Assenti:

D’Amico e Paccavoto 6: Ettore (“ba’, questa accusa mi sembra un po’ forzatiella, non trovate?!? Come alibi potrei dirvi che ero già morto qualche mese prima…”)

Davide voto 4: malattia o paura? Il lebbroso del villaggio (“accusatemi pure. Tanto peggio di così…”)

Junior voto 5: troppo preso dal lungo viaggio verso paesi ignoti, si è dimenticato che c’era una partita…il vecchio Anchise, trascinato in salvo da Enea (“torna indietro, maricone di un figlio, che ho dimenticato il viagra” è da due anni che delira in questo modo… la senilità…)

Giulio voto 2: …rintanato nella sua cameretta, chissà se anche solo per un istante ha udito la vocina della sua coscienza che gli urlava contro di non abbandonare i suoi compagni?!? Un ragazzino dalla pelle gialla e i capelli a spazzola molto simile a Bart Simpson (“non sono stato io”)

squadra avversaria voto 9: niente da dire, se non complimenti, sia per il gioco sia per non aver perso la testa dopo la nostra rimonta. Il cavallo di Troia (venga messo agli atti che il cavallo in questione si ritiene reale e morale vincitore della guerra. Che parlerà solo in presenza di un avvocato e che ha conquistato la città da solo senza aiutini e spintarelle dall’esterno)

morosa di Pozzovoto 3: ha chiaramente distratto il nostro tiratore scelto ( o ha portato molta sfiga, come sostiene lo stesso moroso)… l’antidoto è forse non venire più?? Certo che no! Il rimedio più naturale è venire la prossima volta accompagnata da molte amiche gnocche, così ci distraiamo noi, e Pozzo può svettare splendido fra tutti!!! Ovviamente è Elena, colei che tutti ammalia, causa dell’amore e delle guerre (e del rammollimento dell’eroe, eh eh eh) (“se mi incolpaste, fareste il solito errore maschilista che mi vede sul banco degli imputati da secoli e secoli! Pensate alla mia sensibilità di donna”)

pubblico voto 5: cinici ed egoisti, a nostre spese si divertono molto, perché la partita è in bilico fino all’ultimo tiro. Gli dei dell’Olimpo (non si lasciano intervistare)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Non posso lasciarvi un secondo che subito mi combinate un bel disastro...su su, ora bisogna reagire. Cercherò di vegliare su di voi con la bottiglia in mano da quassù.

Giulio Bonanome ha detto...

mi viene da piangere...

Anonimo ha detto...

...per il risultato o per il pagellone?!? :)