martedì 22 dicembre 2009

Ritorno alla vittoria!!

Finalmente una vittoria che fa classifica, ma soprattutto che fa morale dopo la striscia negativa di 4 sconfitte!
Vinciamo 78-60 a casa di un San Martino di Lupari (non sottovalutate mai la distanza Pd-SMdL!!) mai veramente domo, e scacciamo così gli incubi dalla testa del nostro povero coach che cominciava a perdere i capelli ormai..

Mvp assoluto Andrea che ritrova una forma smagliante e realizza 25 punti! In molti comunque i realizzatori fra i 6 e i 12 punti.
Record di canestri fatti, grazie ai primi segnali di gioco offensivo degno di questo nome. La difesa a uomo sempre positiva. Unica pecca della partita è la 2-3, sulla quale bisognerà fare delle serie riflessioni..

Sono così felice della vittoria, così commosso della prestazione più che buona di tutti i presenti, così emozionato per il futuro roseo che ci aspetta e così eccitato dalla visione di Ugo nudo.. che vorrei dare un nickname di battaglia a tutti quelli che ancora non ce l’hanno!!! Ma visto che queste cose devono nascere spontaneamente e non posso prendermi la licenza di farlo io, il tema del pagellone sarà allora sui nickname delle squadre dell’NBA!

Davide – voto 8.5: lo chiamavano “il pivot che segnava da tre”.. effetti speciali degni di Holliwood! MAGIC (“Magia”, il nickname ricorda la presenza in città di Disneyworld, il magico regno della fantasia)
Abi – voto 6.5: non brillantissimo, gioca una partita dal triplice volto: imponente in difesa, debole e soggiogato in attacco, leggendario in pizzeria dopo!! MAVERICKS ("Cavalli indomabili", Mavericks ha un triplice significato: cavalli indomabili che vivono allo stato brado; giovani vitelli ancora da marchiare, come quelli del Texas, famoso per ranch e rodei; Samuel Augustus Maverick, un allevatore dell'Ottocento il cui nome divenne sinonimo di indipendenza e anticonformismo)
Alessandro – voto 6.5: un po’ sovrappensiero e stranamente spensierato, lo farei rientrare nel frizzante mondo dei CELTICS (“I Celtici”, il nickname nacque con la squadra stessa: nel 1946 il fondatore della squadra della più antica città statunitense, Walter Brown, lo scelse in onore della cospicua comunità di abitanti di origine irlandese, così come i colori bianco e verde)
Stefano – voto 8: Uomo Molla, salvaci tu! Rientro fondamentale del nostro pivot dal piede perno ubriacante, un ritrovo preziosissimo.. NUGGETS (“Pepite”, ricorda il fatto che tra fine '700 e inizio '800 la capitale del Colorado fu uno dei punti cardine della corsa all'oro, con le montagne circostanti che abbondavano di giacimenti d'oro)
Lorenzo – voto 7.5: leader carismatico della squadra, quando è tranquillo e sicuro con la testa, come l’altra sera, riesce veramente a farsi seguire da tutti con poche parole e molti fatti! CAVALIERS ("Cavalieri", nacquero nel 1970 e scelsero il nome in omaggio alla nobile figura dei cavalieri settecenteschi)
Ugo – voto 6.5: naso rotto e nessuna protesta!! Non solo, la vista del sangue lo eccita ancor di più e comincia ad incitare compagni ed allenatore come non mai: BULLS (“Tori”, in riferimento alla fiorente industria bovina della città, il nome fu scelto dal proprietario Dick Klein nel 1966)
Da Re – voto 8: finalmente segue i consigli di Ugo, ormai suo mentore personale, e fa tornare il sorriso all’allenatore con astute giocate offensive e poche distrazioni in una difesa già molto aggressiva! RAPTORS ("Velociraptors" erano dinosauri rapidi, carnivori, aggressivi, astuti. Nel 1995 i tifosi della metropoli canadese preferirono questo nick a una lunga lista di alternative, forse risentendo dell'influenza esercitata sul pubblico dall'uscita, appena due anni prima, del celebre film "Jurassic Park" di Steven Spielberg)
Fabio – voto 7.5: si innervosisce solo contro la zona, ma per il resto ormai ha ripreso a carburare e a produrre ottime entrate e punti! PISTONS (“Pistoni”, Detroit ospita numerose fabbriche di automobili e per questo la squadra venne chiamata così. Il primo proprietario Fred Zollner, inoltre, possedeva una fabbrica di pistoni a Fort Wayne, nell'Indiana, dove i Pistons giocarono dal 1948 al 1955)
Paolo – voto 7: cose semplici e concrete, è un animale difficile da avvistare ma sempre letale: BOBCATS (“Linci”, e nello specifico quelle rosse che popolano i boschi della North Carolina)
Iacopo – voto 7: agile e silenzioso, ha ritrovato finalmente la fluidità in attacco; BUCKS (“Cerbiatti” che popolano le foreste e i laghi del Wisconsin)
Andrea – voto 9.5: semplicemente maestoso! Non sbaglia un tiro, e ritrova anche la via del canestro da 3! NETS (semplicemente “Retine”, il nickname fu scelto nel 1968 per assonanza con Mets e Jets, i team newyorkesi di baseball e football)

Mario – voto 9: riprende finalmente colore in faccia il povero allenatore la cui panchina era stata messa in discussione dopo le ultime prestazioni deludenti della squadra.. :) HEAT ("Calore", caldo, come il clima della Florida, dove è Praticamente estate tutto l'anno)
Arbitro – voto 9: personaggio probabilmente dalle relazioni sociali alquanto ridotte, quest’arbitro è in assoluto uno dei migliori in circolazione, e con fare militaresco fischia tutto quello che bisognava fischiare!! (Mario ancora se lo starà sognando di notte mentre gli dice di cambiare Davide!) THUNDER ("Tuoni", la decisione del nome e’ legata principalmente al fatto che la zona di Oklahoma e’ famosa per i temporali molto forti caratterizzati proprio dai tuoni, e perchè è il nome del 45° Reggimento di Fanteria Carristi dell’esercito degli Stati Uniti D’America situato proprio nella città)

squadra avversaria – voto 7.5: all’apparenza non forti, in realtà non si arrendono mai e lottano fino alla fine non rendendo mai scontata la nostra vittoria. Bravi e corretti! HORNETS ("Calabroni", nickname ereditato dagli Charlotte Hornets, trasferitisi in Louisiana dal 2002. Si ispira alla frase del generale Cornwallis che, durante la guerra di Secessione, disse a proposito della resistenza della North Carolina: "Sono ovunque, è come un nido di calabroni")
pubblico – voto 4: avvoltoi inquietanti in cima alle tribune.. SPURS ("Speroni", quelli abitualmente usati dai cowboys e dai mandriani per l'allevamento del bestiame, una delle più floride attività dello stato del Texas, nel cui cuore si trova San Antonio)

1 commento:

Riccardo ha detto...

Grandi ragazzi!!! Forza S. Domenico!!!